Cuba ha sconfitto l'Olanda 6-3 all'undicesimo inning grazie ai lanci del sempreverde e monumentale Pedro Lazo, colonna da 10 anni della nazionale cubana che è tornato "virtualmente" dopo il secondo posto ottenuto al WBC contro i professionisti del Giappone all’inizio della stagione.
Nel baseball esistono tre competizioni diverse tra loro che possono essere equiparate ai mondiali di calcio: il WBC di recentissima istituzione, voluto dalla Major League Baseball; il campionato mondiale dilettanti dove Cuba è campione da decenni, e la Coppa Intercontinentale, una competizione ad inviti svolta per la prima volta quando era presidente FIBS Bruno Beneck, nel 1973, che raduna le migliori nazionali del mondo.
Tre manifestazioni non certo in conflitto tra loro, tre splendide occasioni che danno la possibilità di vedere dell'ottimo baseball giocato da campioni stellari con regolarità quasi ogni anno.
I premi individuali: miglior battitore: Risinger (Australia, media .529) secondo De Biase (Italia, .524); miglior lanciatore: Blackley (Australia, media pgl 0 in 12.2 riprese) secondo Patrone (Italia, 0 in 10.2 riprese).
La squadra 'All Star :lanciatore destro: Sandy Patrone (Italia), lanciatore mancino: Blackley (Australia), ricevitore: Pestano (Cuba), prima base: Adriana (Olanda), seconda base: Chen Yung Chi (Taiwan), terza base: Enriquez (Cuba) interbase: Watanabe (Giappone), esterni: Urgelles, Cepeda e Duvergel (Cuba), battitore designato De Biase (Italia).
Miglior giocatore (MVP) Yoandry Urgelles, (Cuba).
Gli uomini buoni vanno in Paradiso, quelli cattivi a Patong